lunedì 21 dicembre 2009

STRETTA DEL PDL CONTRO I SOCIAL NETWORK


Regione di elezione: Campania
Nato il 10 febbraio 1944 a Sorrento (Napoli)
Residente a Roma
Professione: Prefetto

Elezione: 13 aprile 2008
Proclamazione: 24 aprile 2008
Convalida: 1 luglio 2009
Membro Gruppo PdL
Membro della 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali)
Membro della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere




AGINEWS 21/12/2009
Roma - Istituzione del reato di istigazione ed apologia dei delitti contro la vita e l'incolumita' della persona, anche tramite internet e social network. "Chiunque, comunicando con piu' persone in qualsiasi forma, istiga a commettere uno o piu' tra i delitti contro la vita e l'incolumita' della persona, e' punito, per il solo fatto dell'istigazione, con la reclusione da 3 a 12 anni. La stessa pena si applica a chiunque pubblicamente fa l'apologia di uno o piu' fra i delitti indicati. Se il fatto e' commesso avvalendosi di comunicazione telefonica o telematica, la pena e' aumentata". E' la proposta del sen. Raffaele Lauro (PdL), per l'introduzione, nel nostro ordinamento, del reato di istigazione e apologia dei delitti contro la vita e l'incolumita' della persona, con l'aggravante per coloro che utilizzano strumenti informatici e telematici, come internet e in social network. Il sen. Lauro ha dichiarato: "L'aggressione al Presidente Berlusconi ha evidenziato la necessita' di intervenire sul diffuso fenomeno, caratterizzato da forme di esortazione alla violenza e all'aggressione, mediante discorsi, scritti ed interventi, che, in virtu' delle moderne tecnologie informatiche, riescono oggi ad acquisire una rilevanza mediatica particolarmente significativa. Si e' drammaticamente diffusa, anche tra i minorenni, l'abitudine ad utilizzare gli strumenti informatici per ledere la dignita' delle persone, nelle forme piu' gravi, dai ricatti, alle ingiurie, a sfondo sessuale o razzista, alla diffamazione". La proposta di Lauro effettua un corretto bilanciamento tra i valori costituzionali, in questo caso tra la liberta' di manifestazione del pensiero (art. 21 Cost.) e la dignita' della persona, riguardata nella sua dimensione piu' intensa, che presuppone la tutela della sua vita e della sua incolumita' (artt. 2 e 13 Cost.). "Il legislatore non puo' piu' attendere.
Ecco perche', insieme con questo disegno di legge, ho presentato una mozione parlamentare, gia' sottoscritta da piu' di 50 senatori, di maggioranza e di opposizione, per discutere, al piu' presto, nell'aula del Senato, in un confronto con il Governo, di cultura informatica e degli effetti perversi derivanti dall'uso patologico, da parte di giovani e giovanissimi, del cellulare, e delle conseguenze nei rapporti genitori-figli e sulle istituzioni scolastiche".( Els

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